due sere fa guardavamo la prima gara delle finali NBA: cleveland cavaliers contro golden state warriors. e il telecronista a un certo punto ha commentato la folla sugli spalti ed il fatto che non ci fosse più un posto libero.
addirittura, ha detto, c'è un signore che per essere seduto qui, tonight, ha speso trentaseimila dollari! non sappiamo chi è, ma è andata così: trentaseimila dollari.
lì per lì ho fatto finta di niente: ormai anch'io ho imparato a lasciar cadere qualcosa. ma poi ho detto: ma quanti soldi deve avere uno perché gli sembri non dico naturale ma possibile spendere trentaseimila dollari per guardare una partita? d ha detto: non so, sicuramente troppi.
così ho cominciato a pensare a cosa avrei fatto con trentaseimila dollari se avessi potuto spenderli senza pensarci troppo: e no, devo dire che nessuno spettacolo trovava spazio tra le mie fantasie.
poi, come fosse un oracolo, mi sono rivolta a mio figlio, due anni e mezzo: e tu, tu cosa vorresti fare se avessi trantaseimila dollari?
e lui, con gli occhi pieni di gioia: UN CANESTRO, mamma! io voglio fare un canestro!
ora, dite la verità, quanto aveva ragione?
per quella cifra un canestro di luca ci sta tutto. più una sessione di tiri liberi per me con lebron james che, come d domenica mattina a flaminio, mi dice di metterci meno forza. più due magliette autografate dei cavaliers e una tuta bordeaux con la felpa ALL IN. più il pallone originale. più il sequestro ufficiale da parte del giudice di gara della dentiera che curry ha continuato a masticare, metà dentro e metà fuori la bocca, per tutta la partita e che secondo me configura gli estremi di molestia. più un paio di birre post partita con dellavedòva.
magari qui, un locale di cleveland bellissimo dove sono stata l'estate scorsa e dove vi consiglio di andare se passate nei dintorni della house of blues. anche senza dellavedòva.
poi, come fosse un oracolo, mi sono rivolta a mio figlio, due anni e mezzo: e tu, tu cosa vorresti fare se avessi trantaseimila dollari?
e lui, con gli occhi pieni di gioia: UN CANESTRO, mamma! io voglio fare un canestro!
ora, dite la verità, quanto aveva ragione?
per quella cifra un canestro di luca ci sta tutto. più una sessione di tiri liberi per me con lebron james che, come d domenica mattina a flaminio, mi dice di metterci meno forza. più due magliette autografate dei cavaliers e una tuta bordeaux con la felpa ALL IN. più il pallone originale. più il sequestro ufficiale da parte del giudice di gara della dentiera che curry ha continuato a masticare, metà dentro e metà fuori la bocca, per tutta la partita e che secondo me configura gli estremi di molestia. più un paio di birre post partita con dellavedòva.
magari qui, un locale di cleveland bellissimo dove sono stata l'estate scorsa e dove vi consiglio di andare se passate nei dintorni della house of blues. anche senza dellavedòva.
arthur, però la tuta bordeaux la prendo io... va bene?
mamo, e non vi siete ancora conosciuti... ho idea che quando accadrà resterai incantato, in senso stretto, e non ripartirai mai più per stoccolma. fine. :-D
Scritto da: manu | giovedì, 11 giugno 2015 a 20:15
il bambino e' in gamba.
ma non gli date accesso al vostro conto in banca.
Scritto da: mamo | giovedì, 11 giugno 2015 a 20:04
Anch'io voglio un canestro da trentaseimila dollari!!! :-)
Scritto da: arthur | mercoledì, 10 giugno 2015 a 18:13